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Camilla Scala
Camilla Scala nasce nel 1950 a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. È laureata in Lettere. Ha insegnato Italiano e Latino …
“Vico Fissale – la ricerca”: a Cava de’ Tirreni la presentazione del romanzo di Camilla Scala
Il libro sarà presentato domani giovedi 18 luglio alle ore 19 al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, con interventi di Marco Salerno, Piera Di Salvio, Paola de Simone e moderato dalla giornalista Carolina Milito. Un po’ “L’amica geniale”, un po’ “Napoli Milionaria”, “Vico Fissale – La ricerca” è un ritratto neorealistico che racconta un periodo di vita condiviso da chi ha vissuto le crisi economiche e sociali precedenti al boom economico. Pubblicato da 1886 Publishing, il libro, opera prima di Camilla Scala, attrice e regista, è una narrazione intensa di drammi familiari, scelte obbligate e povertà incombente. Ambientato nel rione Scanzano a Castellammare di Stabia, il racconto inizia il 24 giugno 1950, descrivendo un’epoca in cui il “sapone di piazza” e i materassi riempiti di foglie di pannocchia erano la norma. I personaggi, spesso conosciuti per i loro soprannomi, vivono vicende intrecciate con un parto complicato, elemento centrale del libro. “Vico Fissale” è un libro che dà voce alle memorie delle zie, della nonna, e di tutti coloro che conservano il ricordo, cercando il senso della nostra identità attraverso l’eredità emotiva. Come scrive Paola de Simone nella prefazione, il libro è un viaggio minuzioso alla ricerca delle proprie origini e delle personalità che hanno contribuito a ciò che siamo. Con la sua narrazione tra cronaca e racconto, “Vico Fissale” si presenta come un romanzo-matrioska, che pagina dopo pagina rivela nuove storie e significati.
“Vico Fissale – La ricerca” A Cava de’Tirreni il racconto di un’epoca nel romanzo di Camilla Scala
Un po’ “L’amica geniale”, un po’ “Napoli Milionaria”. Il ritratto neorealistico di “Vico Fissale – La ricerca” pubblicato da 1886 Publishing, opera prima, ma rieditata di Camilla Scala,
«Vico Fissale-la Ricerca»: un Amarcord di Castellammare di Stabia nel romanzo di Camilla Scala. Il libro è stato presentato alla Fiera del Libro di Vietri sul Mare
Il romanzo si apre con la scena di un parto molto complicato. È notte inoltrata e mamma e bambino rischiano di non farcela. È il 24 giugno del 1950, ci troviamo nel quartiere Scanzano di Castellammare di Stabia. Così comincia il romanzo «Vico Fissale-la Ricerca», riedizione del primo romanzo di Camilla Scala, regista e commediografa di Castellammare di Stabia. Ad annunciare l’esclusiva, la casa editrice «1886 Publishing», fondata da Alfonso Galdi, durante la terza edizione della Fiera del Libro di Vietri sul Mare, tenutasi dal 24 al 26 maggio. Il romanzo, in uno stile raffinato e coinvolgente, narra la storia delle due famiglie di origine dell’autrice, tra fine Ottocento e prima metà del Novecento: parte dai genitori e andando indietro nel tempo giunge fino a nonni e bisnonni. Così viene narrata anche la storia della città stabiese, lo scenario in cui si intrecciano racconti di vite, sconfitte, lutti, addii, coincidenze e tutto ciò che rappresenta la vita di ogni essere umano. E la stessa Castellammare, ritratta nel momento di serenità di fine Ottocento e in quello più travagliato, nel secondo Dopoguerra, diventa il locus dei ricordi e le memorie non di una sola famiglia, ma di tante famiglie che vi si riconoscono. Un Amarcord, insomma, in cui il lettore può riconoscere luoghi, strade, vicoli e persino personaggi che sono realmente esistiti. Il romanzo della Scala è stato presentato in anteprima alla 3ª edizione della Fiera del Libro di Vietri sul Mare. Durante la presentazione – moderata da Piera Di Salvio, scrittrice e consulente editoriale della “1886 Publishing” – l’autrice ha rivelato le sue ispirazioni alla base del lavoro editoriale. Prima fra tutti, l’esigenza di scavare in se stessa, indagando fra le storie dei suoi avi. L’evento della Fiera, tenutosi dal 24 al 26 maggio, si è riconfermato un’ottima vetrina per editori e autori emergenti e affermati. La madrina è stata Regina Schrecker, e tra gli ospiti di rilievo è stata presente anche la giornalista e scrittrice Carmen La Sorella che, oltre a presentare un suo nuovo libro, ha discusso di giornalismo, donne e cultura. «È stato un momento magico – commenta Camilla Scala, circa l’appuntamento fieristico- in sala c’erano tante persone legate al racconto del Vico Fissale. Ne abbiamo letto ad alta voce alcune pagine e ci siamo commossi un po’ tutti, anche chi ne sentiva parlare per la prima volta. Credo che la forza di questo libro risieda proprio nelle emozioni anche forti che regala a chi lo legge». «Il nuovo lavoro di Camilla Scala – aggiunge Di Salvio – rappresenta un importante contributo alla narrativa contemporanea e conferma il talento dell’autrice nel raccontare storie profonde e coinvolgenti.”